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Sullo sfondo dei drammatici eventi scatenati dalla Seconda guerra mondiale, i destini degli emigrati italiani in Africa s’intrecciano attraverso due continenti. Tutto inizia un lunedì mattina: è il 10 giugno 1940, il mondo si capovolge e la Nigeria, colonia inglese, diventa nemica. L’Italia entra in guerra contro Francia e Gran Bretagna, e quello stesso giorno Alessandro Testa viene arrestato insieme ai suoi connazionali. La loro vita sembra ormai segnata. Prima internati in luoghi di prigionia nella città di Lagos, poi, come accadeva agli schiavi africani nei secoli precedenti, imbarcati e man-dati nei campi di prigionia in Giamaica e costretti a lavorare per il governo inglese. “Mondo capovolto” racconta le incredibili e autentiche vicende rimaste nascoste nelle pieghe del tempo e nelle soffitte dei discendenti dei primi italiani che affrontarono il continente africano. Di come andarono incontro all’ignoto e alla disperazione rendendo eroiche le sofferenze più intime, le piccole battaglie e i trionfi quotidiani di ognuno di loro.
In fondo, è così.
In America, l’Africa ci è sempre arrivata in catene, contro la sua volontà, senza conoscere la lingua e incapace di camminare a testa alta perché convinta di non averne diritto.
Ed è la stessa cosa ancora oggi:
anche l’Italia africana è arrivata in America contro la sua volontà.
ISBN | 9788832195651 |
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ANNO DI PUBBLICAZIONE | Ottobre 2023 |
CATEGORIA | Narrativa |
PAGINE | 400 pagine |
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Andrea Cantone è nato a Biella nel 1977. È laureato in Scienze Geologiche all’Università di Torino e, da ormai più di quindici anni, insegna Matematica e Scienze alla scuola secondaria di primo grado.
Nel 2017 esce il suo primo romanzo “Un giorno alla volta”, ispirato alla vita di sua moglie Rita di origini lituane.
Nel 2022 esce il suo secondo romanzo “La luce dell’equatore”, edito Edizioni Effetto, una storia autentica che ripercorre l’avventura in terra nigeriana degli emigranti italiani prima della Seconda guerra mondiale.
Dopo aver realizzato diversi progetti scolastici nei quali raccontava agli studenti gli anni delle colonie africane, il rapporto tra i bianchi e i locali e le ragioni che stanno alla base dei flussi migratori, decide di realizzare un libro/versione scolastica dello stesso romanzo, così da renderne più facile la lettura e la comprensione delle dinamiche del sistema coloniale anche ai giovanissimi.
Sempre per Edizioni Effetto nel 2023 esce “Mondo capovolto”, il suo terzo romanzo, ambientato tra il continente africano e quello americano.
Africa è un nome scritto da oltre un secolo nel destino di molte famiglie di Roasio, un piccolo paese in provincia di Vercelli.Alessandro Testa, ventenne ambizioso, abbandona l’Italia per raggiungere il fratello maggiore in Nigeria.
Sono gli anni che precedono la Seconda Guerra Mondiale e quei ragazzi rappresentano, con l’avventura nel sangue e il coraggio nel cuore, quella generazione di giovani che sono emigrati per cercare qualcosa di nuovo.
Ma in un contesto storico mondiale così incerto, abbandonare la patria è un enorme azzardo. Gli italiani partiti per l’Africa nei primi anni del XX secolo andavano incontro all’ignoto, alle malattie e alla solitudine, prendendo poi consapevolezza di come il loro destino fosse affidato al vero sovrano del continente; a quel sole che, senza curarsi delle sorti degli uomini, sorge ogni giorno celebrando il trionfo di una natura tanto potente da prendere il sopravvento su tutta la razza umana.
Di quei ragazzi, pochi hanno fatto fortuna, molti sono tornati a casa sconfitti, altrettanti sono morti e qualcuno è diventato uomo.
Sedici anni di calcio, di tifo e di vita.
La crescita personale, le emozioni e ti travagli di un bambino che attraversa l’infanzia e l’adolescenza fino a ritrovarsi uomo; accompagnato in tutti quegli anni da una passione travolgente: la Juventus.
Urla, risa, abbracci… Pianti di gioia e dolore…
Un amore che accompagna Mikael dal giorno della sua Prima Comunione: era il 5 maggio 2002.
Un mistero avvolge il nostro Universo: come ha avuto origine la vita? E se a parlare di questo fossero una bambina e la sua gattina? Con un viaggio, “attraverso lo specchio” come fece Alice, scopriranno non solo che viviamo in un mondo asimmetrico, ma anche come la vita stessa dipenda da questa asimmetria. Un viaggio fantastico a ritroso nel tempo fra oggetti quotidiani, nell’arte, nell’architettura, nella natura, nella chimica, per scoprire il motivo della nostra asimmetria. Sarà proprio la gattina Anna a spiegare alla bambina dallo “strano” nome Airtemmisa, che nel mondo speculare diventerà Asimmetria, come mai il mondo in cui viviamo è fatto così. Le racconterà storie, aneddoti e un po’ di chimica, per descrivere le immagini speculari che regolano la nostra esistenza, il mistero dell’origine della vita che avvolge l’Universo e tutto ciò che donne e uomini di scienza fanno per svelarlo.
“Niente di Personale non è un libro.
È uno spettacolo di circo.
È passione. Amicizia. Impegno. Sudore. Coraggio. Empatia. Concentrazione. Entusiasmo. Libertà. Perseveranza. Complicità. Sensibilità. Fiducia. Comprensione. Speranza. Spontaneità. Fragilità.
Lo puoi ascoltare.
Lo puoi guardare.
Lo puoi leggere.
Lo puoi sognare.”
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Matteo –
Il romanzo “La luce dell’equatore” mi aveva particolarmente colpito ed ero rimasto ammirato dalla grande abilità dell’autore nel descrivere paesaggi e personaggi, in un viaggio alla scoperta del nostro passato di popolo di migranti verso il continente africano, la terra che è stata la culla dell’umanità, l’origine di tutto. Aspettavo con impazienza l’uscita del secondo libro. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale il protagonista Alessandro Testa, imprenditore di successo nella colonia inglese nigeriana si trova nell’arco di poche ore un nemico, privato dei suoi diritti e dei suoi averi e successivamente imprigionato. Questo fatto mi ha fatto riflettere su quanto la vita possa essere imprevedibile, ciò che abbiamo non possiamo e non dobbiamo darlo per scontato. Le sorti e il destino di tutti noi può cambiare all’improvviso. L’autore descrive con maestria le emozioni e lo smarrimento degli italiani che sono stati successivamente trasferiti nella colonia penale giamaicana dopo un lungo ed estenuante viaggio transatlantico, in condizioni igieniche precarie e privati dei più basilari diritti. Se nel primo libro il lettore poteva in qualche modo immedesimarsi in tutti coloro che percorrono la rotta migratoria tra Europa e Africa e viceversa, in questo secondo e prezioso romanzo è impossibile non riflettere e immedesimarsi negli africani che hanno subito sulla propria pelle la tratta atlantica degli schiavi. Sono migliaia infatti le donne, uomini e bambini che sono stati deportati tra il XVI e il XIX secolo nel continente americano per essere sfruttati nelle piantagioni. Una pagina vergognosa della storia dell’umanità che è bene non dimenticare.
Il romanzo non fa sperimentare al lettore esclusivamente sensazioni di dolore e angoscia. La storia d’amore tra Alessandro Testa e la ragazza Nalani è intensa e travolgente, attimi che per la loro profondità lasceranno un segno indelebile nei due amanti. L’amore trionfa sempre su tutto, nonostante le differenze culturali e le distanze geografiche.
Il romanzo termina con la fine del conflitto mondiale e il progressivo ritorno alla normalità. Il continente africano esercita sul protagonista un potente effetto attrattore che lo porterà nuovamente in Nigeria, nel continente che rappresenta il passato, presente e futuro non solo di Alessandro Testa ma dell’intera umanità.