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Frammenti di Noia è una raccolta poetica, in cui si riconoscono la forte presenza classica così come elementi di innovazione e rottura con il passato, il tutto in una sinfonia agrodolce e malinconica.
“Il filo conduttore, ovvero i frammenti di noia e quindi di pensieri che scaturiscono durante attività quotidiane come prendere un treno o aspettare ad una fermata, l’ho trovato geniale e sopratutto così vicino empaticamente. Durante quei momenti la testa vaga, i pensieri si accavallano e il flusso di coscienza trova libero sfogo, creando catene di associazioni che sfiorano il bipolarismo dell’umore: un secondo prima sei felice e soddisfatto, un minuto dopo ti senti triste e vorresti mandare tutto all’aria. Federico scrive in maniera chiara, informale senza tutta quella pomposità che a volte è molto bella stilisticamente parlando ma offusca il vero senso dell parole (a mio parere). Si vede la sua influenza classica nonostante la modernità delle sue poesie sia evidente.”
Maria Grazia, @fuyuko_reader
“Frammenti di noia è una raccolta godibile, adatta ad un pubblico giovane. Ho apprezzato le tematiche trattate. Ho avvertito il senso di solitudine e di “noia” che pervade l’opera, sembra quasi che il mondo non riesca a scuotere la corazza che il poeta si è costruito attorno. Si parla di amore, solitudine, nostalgia, malinconia per le cose, le persone e le situazioni perdute.”⠀Francisca, @pagina_librosa
ISBN | 9788894278897 |
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Luogo di pubblicazione | Vercelli |
Anno di pubblicazione | Gennaio 2019 |
Genere | Poesia |
Pagine | 100 pagine |
Rilegatura | Cucito filo refe |
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Federico Carrera (Modena, 2000) frequenta l’ultimo anno del Liceo Classico. Appassionato sin da piccolo di teatro e cinema, scrive e dirige cortometraggi da diversi anni, senza trascurare la propria passione per la letteratura che lo ha spinto a comporre poesie. Frammenti di Noia è la sua prima raccolta poetica, in cui si riconoscono la forte presenza classica così come elementi di innovazione e rottura con il passato, il tutto in una sinfonia agrodolce e malinconica.
I “Tentativi di vita” di Carrera sono perlopiù tentativi di comprensione di sé e dell’amore, sostanzialmente tra le poche cose che debbano importare non solo a un giovane poeta, ma in generale a un giovane uomo. L’argomento amoroso e quello introspettivo si inseguono attraverso i componimenti della raccolta e si intrecciano continuamente, producendo, nel loro collidere e allontanarsi, un pensiero sulla vita che si fa scrittura, a tratti esuberante nella quantità e in cerca di formule memorabili per un sentire che si colloca fuori dal tempo, in uno spazio nobile ed esclusivo. Se c’è qualcosa che manca, infatti, in questi “Tentativi di vita”, è il fuori da sé, l’incontro-scontro con il mondo esterno. La realtà sociale e il tempo presente sono quasi assenti, a volte rumore di fondo, a volte neppure quello: forse, nel verbalizzarsi di un sentire memorabile, è dato per scontato lo scontento per il tempo dato da vivere…
Tratto dalla prefazione di Marco Bini.
Siamo numeri sparsi tra le vie di una città. Numeri con una dimensione interiore rappresentata da un universo, meraviglioso e complesso, contrassegnato da una regione oscura che non è mostrata a tutti. In questo nucleo interiore si cela la personalità di ogni numero, definita da una matassa ingarbugliata di fili con colori diversi: sentimenti, emozioni, legami, qualità, capacità ma anche limiti.
Ogni numero è unico, originale, irripetibile e, anche se ha una storia diversa, una cultura diversa, interagisce con tutti gli altri simili nell’equazione della vita.
Di là dall’individuarci in una specifica categoria numerica, il titolo “Nell’universo di un numero primo” denota esattamente tale consapevolezza.
Nuova raccolta di poesie della poetessa Domenica Blanda.
“Cammino sulle mie impronte, quelle che mi riportano sempre a me e solo a me, magari per vedere le stesse cose da altri punti di vista, magari solo per darmi ascolto.”
Un altro libro di poesie?
Ce n’era bisogno?
Non ce n’era bisogno se i bisogni sono cose più urgenti di poesie. Ma la poesia, la mia, è urgente quando vuole uscire: arriva, ti manda un messaggio, una parola, un’emozione. La sensazione diventa parola, strofe, poesia.
Cammino sulle “mie impronte”, quelle che mi riportano sempre a me e solo a me, magari per vedere le stesse cose da altri punti di vista, magari solo per darmi ascolto.
Perché la poesia, senza pretese alcuna, ha un suo valore, una sua dignità. Ed è in questa forma che mi riconosco.
Domenica Blanda
Questo libro esiste perché le certezze non esistono. Ogni vita, ad un certo momento, sembra aver raggiunto la sua forma definitiva. Ma se poi arriva un colpo violento e improvviso, e tutti i pezzi vengono buttati per aria? A volte si soccombe, a volte invece si ha una rivelazione: non esiste una forma definitiva della propria vita. E dopo che il puzzle è stato buttato per aria, soprattutto se hai accanto qualcuno che ti aiuta a rimetterlo insieme, magari uscirà un’altra forma. Ma sarà migliore della prima.
Autori: AA. VV.
Filastrocche raccolte da Serena Cascella e Manuela Ragni.
Il ricavato sarà devoluto in beneficienza alle Terapie Intensive Neonatali dell’Ospedale Pediatrico “Gaslini” di Genova e dell’Ospedale “San Matteo” di Pavia.
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PER L’ANNO 2021 LA CASA EDITRICE HA RICEVUTO DALLA REGIONE PIEMONTE CONTRIBUTI DE MINIMIS GIÀ PUBBLICATI SUL REGISTRO NAZIONALE AIUTI DI STATO
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