“Marcella in questo suo libro-diario ci fa accomodare sul cuscino accanto lei nella sua sala di psicomotricità. Ci fa conoscere cinque bambini speciali: Luca, Simone, Alessia, Lucia, Cristian. Le loro sono storie che potremmo vedere attorno a noi ogni giorno o che addirittura vivono e fluttuano dentro di noi. Ma poterle guardare attraverso gli occhi di Marcella ci permette di cogliere un messaggio vero, profondo e concreto. Nulla è stabile.
Niente è per sempre.
Tutto passa.
E come per le Stagioni, dopo il freddo dell’inverno, vi è una sola certezza: tornerà a sbocciare la primavera, con i suoi colori e le sue grandi speranze.”
È un libro che, attraverso le storie di questi piccoli guerrieri e attraverso il vissuto personale dell’autrice, aiuta a guardarci dentro e a non aver paura delle nostre zone d’ombra, a riscoprire nelle nostre fragilità delle grandi risorse e a dar voce al bambino che siamo stati con una spontaneità propria dei bambini da cui si può solo imparare.” Stefania, @psicobenessere_in_rete
Marcella Ortali (Forlì, 1976) è Psicomotricista, Pedagogista, Esperta in Mindfulness e ideatrice del percorso Mindfulness Familiare Integrata. Lavora in ambito educativo e preventivo attraverso la Psicomotricità alla quale integra il lavoro con le fiabe e pratiche di Mindfulness. Si occupa di consulenza e formazione a genitori e insegnanti. Pubblica nel 2015 l’e-book “Il bambino nel suo primo anno di vita” e nel 2019 con Erickson il suo primo libro “Emozioni in movimento. Storie in gioco per genitori, operatori e insegnanti”.
In questo libro le memorie di un alcolista si fanno strada in un percorso di esperienze significative dall’inizio della dipendenza fino alla sua sconfitta passando per situazioni più o meno comuni nelle vite di chi si è ritrovato a bere alcolici fino alla perdita della decenza. La storia si svolge in provincia di Varese ed è raccontata in prima persona da Federico che ci racconta alcune tappe della sua costante lotta contro l’alcol: la sua famiglia, le sue relazioni e i suoi amici sono i punti fondamentali di ogni capitolo dello scritto che accompagnano il protagonista in diversi eventi più o meno spiacevoli. La terapia e il suo toccare il fondo lo aiuteranno nella consapevolezza di risolvere un problema che ha devastato la sua vita e l’ha fatto piombare nel baratro.
Il libro dell’artista Simona Bocchi riassume i punti di svolta dell’evoluzione dell’arte terapia con i propri ripensamenti, il rapporto fra genio e follia e il ruolo dell’artista con cenni storici e motivazioni che hanno portato all’evoluzione dello strumento di cura. Riflessioni su filosofi e artisti che hanno contribuito al valore e ruolo dell’arte sino agli arte-terapeuti e i vari metodi che hanno formato la conoscenza pratica di Simona. Le immagini raccontano e fanno emergere le trasformazioni interiori dei beneficiari, accompagnandoli a un rinnovamento personale attraverso il linguaggio creativo che libera dal torpore degli incantesimi delle nostre trappole di protezione. Il colore e le proprietà benefiche. Le icone inconsce di una vita che prende forma e si cristallizza senza che mai dia l’opportunità di comunicare cosa stia effettivamente accadendo dentro di noi per rendere visibili i propri vissuti inespressi. Il metodo creativo migliora il pensiero e le relazioni, immagini create dall’inconscio portano in superficie e mettono ordine e confini ai disordini interiori.
Gocce di speranza, occhi Arcobaleno è una storia autobiografica che intreccia quattro vite, quattro cuori e un’esperienza al confine tra l’amore incondizionato e la tragedia più profonda. Quando Vanessa e Roberto scoprono di aspettare il loro primo figlio, Samuel, sono pieni di gioia. Al sesto mese di una gestazione “perfetta”, però, il piccolo presenta una grave anomalia. Un minuscolo dettaglio che non lascia via di scampo ai genitori, costretti a optare per l’interruzione terapeutica di gravidanza. L’impotenza li scaraventa in un baratro di angoscia e sensi di colpa finché, con coraggio, decidono di prendersi per mano e attraversare la tempesta. La malattia, la paura, il lutto perinatale, il blocco emotivo, il vuoto interiore: una miscela nera, densa, logorante. Ma al termine di un anno tremendo, la coppia riceve un dono del tutto inaspettato. In questa storia sono instillate gocce di speranza, perché la speranza è così: a volte si ha, a volte si perde, goccia dopo goccia. E ogni pagina è magicamente illuminata dagli occhi arcobaleno di una meravigliosa bimba dai riccioli dorati: Melissa.«Si definiscono bambini “arcobaleno” quei figli che nascono dopo un lutto perinatale o morte prematura perché, con la gioia che li accompagna, riportano la luce e il calore in una famiglia che ha dovuto affrontare la più terribile delle tempeste.»
Dacci il dieci, Lisa! è un libro che è nato per due motivi. Il primo è promuovere la mission dell’Associazione LIFE SKILLS® Italia nel contesto dell’accoglienza di minori, sia per quanto riguarda l’adozione che l’affido familiare e cioè attivare le potenzialità della persona, e costruire le competenze necessarie ad affrontare la vita con consapevolezza ed autonomia. Il secondo è ricordare che la storia personale di ciascuno di noi racchiude opportunità meravigliose, tra le cose belle e quelle brutte. È necessario calarsi dentro noi stessi con fiducia e coraggio, anche quando la paura è incalzante. Più siamo immersi nelle asperità della vita, più impariamo a costruire un nuovo equilibrio che ridà significato alla vita in modo sostanziale. Dacci il dieci, Lisa! è una storia da leggere e un manuale di allenamento che insegna a ciascuna persona come riscoprire il proprio potenziale e come fortificare quelle risorse necessarie ad accogliere un bambino e la sua storia.
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