“Ha vinto l’orrore”, sussurrò,
mentre i piedi nudi lo portavano avanti, oltre la speranza, oltre la rabbia,
e rimase solo, in bilico contro la notte.
€16.00
Nel cuore di Milano, tra il lusso e il degrado, si incrociano i destini di Max e Marco. Max è uno scrittore di fama, prigioniero di un successo che lo ha svuotato, segnato da un passato oscuro che lo perseguita. Marco, giovane ambizioso, è arrivato in città per studiare scrittura e sfuggire alla mediocrità, sognando di scalare il mondo dell’editoria. Il loro incontro accende un’illusione: Max vede in Marco la freschezza perduta, Marco intravede in Max la strada verso il potere. Ma sotto il fascino delle parole e della letteratura si cela un universo di compromessi, inganni e rimorsi. In un gioco di specchi tra ambizione e dannazione, i due protagonisti si muovono tra le luci della città e il buio delle loro coscienze, fino al momento in cui la verità li costringerà a guardarsi davvero.
Quanto costa trasformare le parole in successo? E quando il passato bussa alla porta, si può ancora fuggire?
“Ha vinto l’orrore”, sussurrò,
mentre i piedi nudi lo portavano avanti, oltre la speranza, oltre la rabbia,
e rimase solo, in bilico contro la notte.
ANNO DI PUBBLICAZIONE | Maggio 2025 |
---|---|
ISBN | 9788832195941 |
Genere | Narrativa |
Pagine | 138 pagine |
Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.
Gabriella Maldini ha sempre vissuto immersa nelle parole, tra diritto, narrazione e immagini in movimento. Dopo una laurea in Giurisprudenza all’Università di Bologna e un Master in Comunicazione a Roma, ha seguito la sua passione per la scrittura alla Scuola Holden di Torino.
Autrice versatile e raffinata, ha pubblicato saggi e romanzi, tra cui I narratori della modernità (2018), Oltre il Cancello (2020), Moda, il favoloso viaggio tra simbolo e desiderio (2021) e Prigioni (2022). Il suo lavoro esplora il confine tra parola e immagine, intrecciando letteratura e cinema, due mondi che racconta in conferenze e articoli per riviste come Università Aperta e Artevitae.
Collabora con il Sedicicorto Film Festival, curando la rubrica CineBook, e si occupa di comunicazione per l’Associazione Nuova Civiltà delle Macchine di Forlì. Da anni condivide la sua esperienza nel corso di scrittura creativa Le parole ti cercano, accompagnando nuovi autori nella ricerca della propria voce.
Matteo è un pittore schivo e solitario, con alle spalle un passato di cui non parla volentieri. Vive di lavori saltuari e ha un’unica amica, Claudia, che lo accetta così com’è, senza fare troppe domande.
Stella è un’ostetrica che si è appena lasciata col suo fidanzato e conduce una vita tranquilla e ordinaria. Ha fin da piccola il dono della premonizione e fa sogni e visioni che regolarmente si avverano. Un giorno Matteo la vede mentre cammina per strada nel centro di Modena. Il colpo di fulmine è immediato e lui la segue per cercare di conoscerla.
Ma quello che a prima vista sembra un incontro casuale, si rivela ben presto un preciso disegno del destino, di cui solo uno dei due è in parte consapevole.
Un destino che affonda le sue origini nella Modena del 1630, flagellata dalla peste e dagli orrori della Santa Inquisizione, quando per una donna essere bella e conoscere i poteri delle erbe mediche significava inevitabilmente avere addosso il “marchio del Diavolo” ed essere additata come strega.
Un mistero avvolge il nostro Universo: come ha avuto origine la vita? E se a parlare di questo fossero una bambina e la sua gattina? Con un viaggio, “attraverso lo specchio” come fece Alice, scopriranno non solo che viviamo in un mondo asimmetrico, ma anche come la vita stessa dipenda da questa asimmetria. Un viaggio fantastico a ritroso nel tempo fra oggetti quotidiani, nell’arte, nell’architettura, nella natura, nella chimica, per scoprire il motivo della nostra asimmetria. Sarà proprio la gattina Anna a spiegare alla bambina dallo “strano” nome Airtemmisa, che nel mondo speculare diventerà Asimmetria, come mai il mondo in cui viviamo è fatto così. Le racconterà storie, aneddoti e un po’ di chimica, per descrivere le immagini speculari che regolano la nostra esistenza, il mistero dell’origine della vita che avvolge l’Universo e tutto ciò che donne e uomini di scienza fanno per svelarlo.
La libreria è piccola, di paese. Ha gli scaffali ricoperti di carta crespa colorata e una sola vetrina, dalla quale entra imperiosa la luce del giorno. Dentro, una scrittrice – Lei – presenta il suo libro, il raggiungimento di un sogno. A guardarla, Emil. Coppola in testa e posa strafottente… o forse no. Perché le parole di Lei gli cadono addosso, dentro. E non può evitare di consegnarle di nascosto le sue, di parole, anche se solo su un biglietto scritto a matita e infilato di nascosto nel libro che la scrittrice porta sempre con sé. Poi, aspetta di vederla uscire e allontanarsi prima di andare a casa e attenderne l’arrivo. Quando entra però non è solo, perché altri sono già arrivati prima di lui. Li conosce bene, ognuno ha un nome e un peso in questa serata calda che sa di teatro. Tati e le sue scarpe col tacco, seduta sulla poltrona di velluto verde che chiede del vino, Nané che pettina una bambolina, Donna Melina e il suo foulard di seta floreale che le nasconde gli anni e la storia. E il Signor Tim, che fuma.
Ma Lei dov’é? Sa che la stanno aspettando? Tra una sigaretta, una Rossana e dell’Amarone servito in un calice, cinque persone attendono la voce di colei che decreterà il loro futuro, chi tra loro potrà restare quella notte e quella dopo ancora.
La verità è che siamo composti da mille strati di noi stessi, stesi e attaccati l’uno all’altro, che mischiano odori, umori, sapori. Siamo il frutto di ciò che ascoltiamo, guardiamo e impariamo dal primo istante di vita, e tutto resta a farne parte, per dare il senso di ciò che mostriamo di essere al mondo.
Quando muore, Ciccitta Lampis lascia la nipote Lia e le figlie Ruth, Ester e Noemi in condizioni economiche difficili. Dopo una lunga riflessione, l’unica soluzione possibile sembra la vendita del numero venti, un edificio lungo la via principale del paese, di proprietà della famiglia da generazioni. Ma l’arrivo di Giorgio Albert da Parigi stravolgerà ogni piano: prima del decesso, Ciccitta ha firmato con lui un contratto di locazione perché possa aprirvi una libreria. La follia del progetto oltraggia tutto il paese: leggono in troppo pochi a Santa Gisa perché possa avere successo.
Sullo sfondo di un piccolo centro del sud ovest sardo, il numero venti si farà crocevia di romanzi e di tradizioni perdute che non solo ricorderanno alle Lampis quanto della loro storia abbiano messo da parte, ma faranno soffiare impetuoso il vento del cambiamento su una comunità che ha dimenticato sé stessa.
A centocinquanta anni dalla nascita di Grazia Deledda, Mezzo giro di velluto omaggia le atmosfere e i personaggi di Canne al vento, raccontando con un tocco di realismo magico il velo sottile che separa la vita e la morte.
Copyright © 2025 – Edizioni Effetto – P.IVA 01570920080 – Privacy Policy – Cookie Policy – Termini e Condizioni
PER L’ANNO 2021 LA CASA EDITRICE HA RICEVUTO DALLA REGIONE PIEMONTE CONTRIBUTI DE MINIMIS GIÀ PUBBLICATI SUL REGISTRO NAZIONALE AIUTI DI STATO
Powered by ParoleVisive
Subtotale: €57.00
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.