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Anna nasce l’11-11-1991 -palindromi il suo nome e la sua data di nascita- in un giorno di San Martino che tutti ricorderanno per la forza impetuosa con cui soffiarono Maestrale e Scirocco: i due venti contrapposti che avvolgono la Sardegna.
Due forze equivalenti e contrastanti, come bene e male, che da quel giorno non la lasceranno mai. Tra miti e leggende della tradizione popolare, stregoneria e Inquisizione, magia bianca e magia nera si snoda la storia di Anna: riuscirà a conciliare gli opposti?
“Nomen omen” è stato finalista al Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti 2018 e secondo classificato al premio Città di Siena, sezione Elba book festival.
“Ho apprezzato molto Nomen Omen, perciò lo consiglio sicuramente agli appassionati di storie mistiche e non solo: è ottimo sia per la storia di per sé sia per gli aspetti “magici” che implica (simboli, erbe e così via). Inoltre è sempre bello scoprire leggende e tradizioni delle singole regioni.” Leggi la recensione completa qui…
Alice, @as.tratto
“… anche se il nome è un presagio, come recita il titolo, l’uomo è un essere libero, ha la possibilità di decidere quale sentiero percorrere, e l’autrice, Claudia Marras, ne ha rispettato l’immensa complessità”
Valentina, @vale_sco_pri
“Non potevo non apprezzare questa storia. Raccontata con una scrittura scorrevole ed evocativa, ha saputo farmi immergere in un mondo dove le superstizioni, le maledizioni e la mentalità gretta della gente non lasciano spazio alla fede (quella reale).”
“Questo, per me che a quest’isola -la Sardegna- appartengo, è stato un viaggio indimenticabile nelle mie radici ma lo consiglio anche a chi ama i misteri e le antiche leggende, a chi è affascinato da questa terra; immergetevi in queste pagine che profumano davvero di Sardegna!”
Marina, @lalettriceassonnata
Con grande soddisfazione “Amen” di Giorgio Polo si classifica al primo posto della categoria“Editoria Indipendente” del Premio Letterario Città di Siena, seguito a ruota da “Nomen omen” di Claudia Marras. I due libri sono legati tra loro dalla lunga amicizia dei loro autori e legati alla storia di Edizioni Effetto perché ne hanno profondamente determinato l’inizio e la fortuna. Il Premio, giunto alla sua quinta edizione, era articolato in due Sezioni (Opere Edite e Inedite)…
Auguri a mio padre Martino. 11. 11. 1991 è la data della nascita di Anna (palindroma come il suo nome), la protagonista di “Nomen omen” il romanzo in cui ho scelto di parlare di bene e male e di opposti con numeri e nomi palindromi. Questa scelta però non è un caso, l’undici novembre nel mio piccolo paese del Meilogu, Bessude, si festeggia San Martino. Fin da piccola ho…
ISBN | 978-88-942788-1-1 |
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Luogo di pubblicazione | Torino |
Anno di pubblicazione | Maggio 2018 |
Genere | Narrativa. Fantastico |
Pagine | 256 |
Rilegatura | Cucito filo refe |
Formato | Copertina rigida, eBook |
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Claudia Marras ha vissuto fino a diciannove anni in un paese della provincia di Sassari: Bessude. Oggi vive con il marito e i suoi due figli a Quartu Sant’Elena, vicino ai colori e al profumo del mare. Lavora a Castiadas dove, con altri soci, gestisce la casa per ferie Villaggio Carovana, un luogo dove le barriere mentali e architettoniche crollano per lasciare spazio all’incontro e alla conoscenza. Nomen Omen è il suo romanzo d’esordio.
La voglia, più o meno consapevole, di comprendere ciò che manca nella loro vita, conduce Anna, Nunzia e Raffaella, per motivi diversi, ad appassionarsi ai Balcani e a incontrarsi proprio lì.
Il romanzo si sviluppa tra Ispra, il Santuario di Loreto e Milano tra il medioevo e il secondo dopoguerra: un salto temporale di sei secoli che porterà il lettore dalle lotte tra Visconti e Della Torre per il controllo di Milano, fino alla proclamazione del dogma dell’Assunzione da parte di Pio XII.
1276
È l’alba di un giorno d’estate, l’avanguardia dell’esercito visconteo, costituita da settanta cavalieri eretici sopravvissuti alla crociata indetta contro i Catari, ha ormai oltrepassato Ispera. Oltre una vasta palude li attendono i cavalieri dell’Ordine teutonico alleati dei Torriani. Lo scontro sarà molto sanguinoso e si concluderà al tramonto con una sfida mortale.
1950
Sono cambiati i nomi dei luoghi e di quella battaglia non rimangono tracce. Tuttavia, l’Ombra, un uomo misterioso che vive accanto al vecchio cimitero, continua ad aggirarsi tra ciò che rimane dell’antica palude. La sua presenza e il permanere a Ispra di un nucleo “eretico” scatenerà una nuova lotta che – riprendendo quella tra Visconti e Della Torre – coinvolgerà due nuove fazioni di ispresi. A loro si aggiungeranno nuovi alleati milanesi: tra questi alcuni esponenti della ligera, la malavita meneghina.
Andrà tutto bene: un mantra che continuavo a ripetermi nella testa, tutti i giorni, più volte al giorno. Ma non ci credevo più nemmeno io.
Stefano è pronto per uscire, rasato di fresco, abito blu e addirittura un papillon in tinta, si avvia deciso ed euforico verso il giorno più importante della sua vita.
Un incontro inaspettato però devierà il corso del suo destino. Chi è quella donna? Come sapeva dove trovarlo e perché lo fa? Grazie a lei, Stefano comincia a ripensare a ciò che è successo negli ultimi due anni. A poco a poco la nube di mistero che avvolge quegli eventi inizia a diradarsi e tutto diventa improvvisamente chiaro.
Pochi anni dopo lo scoppio della pandemia in Italia, l’esorcista Don Davide viene inviato come parroco nella cittadina abruzzese di Atri, per indagare sulla presunta possessione di Sara, moglie di Aurelio Angiolieri, importante avvocato e parlamentare. Dopo l’esorcismo, uno specchio antico, appartenuto da sempre alla famiglia Angiolieri, si impregna di una strana presenza: chiunque lo osservi vede il proprio riflesso animarsi e gettargli contro peccati e sensi di colpa.
Potrebbe essere opera del diavolo o semplicemente la proiezione del subconscio di chiunque si guardi allo specchio?
Proprio questa domanda finirà per generare conflitto e intrecciare le vite apparentemente slegate dei protagonisti: il Papa, il Segretario di Stato Vaticano, i figli di Sara e Aurelio e l’esorcista stesso, relativista e oppositore della visione dogmatica della Santa Sede.
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PER L’ANNO 2021 LA CASA EDITRICE HA RICEVUTO DALLA REGIONE PIEMONTE CONTRIBUTI DE MINIMIS GIÀ PUBBLICATI SUL REGISTRO NAZIONALE AIUTI DI STATO
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Valeria –
Bellissimo, coinvolgente e toccante
Loredana Sinatra –
Bello , emozionante , coivolgente , mi è piaciuto tanto