In questo libro le memorie di un alcolista si fanno strada in un percorso di esperienze significative dall’inizio della dipendenza fino alla sua sconfitta passando per situazioni più o meno comuni nelle vite di chi si è ritrovato a bere alcolici fino alla perdita della decenza. La storia si svolge in provincia di Varese ed è raccontata in prima persona da Federico che ci racconta alcune tappe della sua costante lotta contro l’alcol: la sua famiglia, le sue relazioni e i suoi amici sono i punti fondamentali di ogni capitolo dello scritto che accompagnano il protagonista in diversi eventi più o meno spiacevoli. La terapia e il suo toccare il fondo lo aiuteranno nella consapevolezza di risolvere un problema che ha devastato la sua vita e l’ha fatto piombare nel baratro.
Fin da piccolo a contatto con l’alcol, così come altri milioni di italiani. È cultura dice qualcuno, fa parte delle tradizioni del territorio, la nostra storia! Bella storia, una bellissima storia che ha rovinato gran parte della mia vita e dei miei rapporti con gli altri.
ISBN
9788832195507
ANNO DI PUBBLICAZIONE
Maggio 2023
GENERE
Narrativa
PAGINE
88 pagine
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Federico Calandra nasce nel 1994 a Gallarate (VA), da bambino si avvicina al mondo della musica e a 10 anni gli viene regalata la sua prima chitarra che studia presso il Centro Espressione Musicale di Gallarate. Nel 2012 inizia a lavorare come produttore con il rapper della Dogo Gang Ted Bee, da questa collaborazione nascono ben cinque album e diversi singoli. Negli anni collabora anche con Andrea Rock (Virgin Radio) Paolo Brera (Articolo 31/J-Ax), e Strano dei Gemelli DiVersi. Nel 2020 si dedica ai suoi progetti solisti di musica ambient e postrock pubblicando il suo primo EP da solita per l’etichetta americana Healing Sound Propagandist. Nel 2021 cura le scenografie sonore per lo spettacolo “PURGATORIO – L’INCANTO DEL TEMPO” con Graziano Piazza e Viola Graziosi. Nel 2022 porta in giro per l’italia il reading musicale dedicato ad Alexander Langer “Provate a riparare il mondo”. Le ultime due esperienze lo avvicinano al mondo della scrittura così da dedicarsi alla stesura del suo primo libro.
Quando muore, Ciccitta Lampis lascia la nipote Lia e le figlie Ruth, Ester e Noemi in condizioni economiche difficili. Dopo una lunga riflessione, l’unica soluzione possibile sembra la vendita del numero venti, un edificio lungo la via principale del paese, di proprietà della famiglia da generazioni. Ma l’arrivo di Giorgio Albert da Parigi stravolgerà ogni piano: prima del decesso, Ciccitta ha firmato con lui un contratto di locazione perché possa aprirvi una libreria. La follia del progetto oltraggia tutto il paese: leggono in troppo pochi a Santa Gisa perché possa avere successo. Sullo sfondo di un piccolo centro del sud ovest sardo, il numero venti si farà crocevia di romanzi e di tradizioni perdute che non solo ricorderanno alle Lampis quanto della loro storia abbiano messo da parte, ma faranno soffiare impetuoso il vento del cambiamento su una comunità che ha dimenticato sé stessa. A centocinquanta anni dalla nascita di Grazia Deledda, Mezzo giro di velluto omaggia le atmosfere e i personaggi di Canne al vento, raccontando con un tocco di realismo magico il velo sottile che separa la vita e la morte.
Il romanzo si sviluppa tra Ispra, il Santuario di Loreto e Milano tra il medioevo e il secondo dopoguerra: un salto temporale di sei secoli che porterà il lettore dalle lotte tra Visconti e Della Torre per il controllo di Milano, fino alla proclamazione del dogma dell’Assunzione da parte di Pio XII.
1276 È l’alba di un giorno d’estate, l’avanguardia dell’esercito visconteo, costituita da settanta cavalieri eretici sopravvissuti alla crociata indetta contro i Catari, ha ormai oltrepassato Ispera. Oltre una vasta palude li attendono i cavalieri dell’Ordine teutonico alleati dei Torriani. Lo scontro sarà molto sanguinoso e si concluderà al tramonto con una sfida mortale.
1950 Sono cambiati i nomi dei luoghi e di quella battaglia non rimangono tracce. Tuttavia, l’Ombra, un uomo misterioso che vive accanto al vecchio cimitero, continua ad aggirarsi tra ciò che rimane dell’antica palude. La sua presenza e il permanere a Ispra di un nucleo “eretico” scatenerà una nuova lotta che – riprendendo quella tra Visconti e Della Torre – coinvolgerà due nuove fazioni di ispresi. A loro si aggiungeranno nuovi alleati milanesi: tra questi alcuni esponenti della ligera, la malavita meneghina.
L’amicizia tra Serenity, Gengys, Steve e Fatima nasce tra i banchi di scuola mentre nel mondo intorno a loro appaiono segni di minacciosi cambiamenti… Imponenti mura iniziano a circondare le città, uno spietato piano di dimezzamento della popolazione mondiale li renderà presto soli e costretti a fuggire… riuscirà Pink Opalino, hacker geniale, a mettere in salvo l’umanità?
Per riflettere sul valore e la fragilità della democrazia, non senza un sorriso.
“Amen” è vincitore del premio Città di Siena 2020,
Quanto forte grida l’anima per dar voce a dolorosi silenzi? Una raccolta di storie intense, che raccontano esistenze intrise di coraggio, perennemente in bilico, alla ricerca di un afflato vitale forte, indispensabile.
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