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L’amicizia tra Serenity, Gengys, Steve e Fatima nasce tra i banchi di scuola mentre nel mondo intorno a loro appaiono segni di minacciosi cambiamenti… Imponenti mura iniziano a circondare le città, uno spietato piano di dimezzamento della popolazione mondiale li renderà presto soli e costretti a fuggire… riuscirà Pink Opalino, hacker geniale, a mettere in salvo l’umanità?
Per riflettere sul valore e la fragilità della democrazia, non senza un sorriso.
“Amen” è vincitore del premio Città di Siena 2020,
sezione Elba Book Festival.
“Un distopico ironico non l’avevo mai letto e dire che ne sono rimasta piacevolmente sorpresa è poco: Amen mi è davvero piaciuto molto!”
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Erika, @erigibbi
“Una lettura che vi sorprenderà, uno stile impeccabile e soprattutto la bravura dell’autore la vediamo nel gioco d’incastro di ogni personaggio: ognuno, dai protagonisti alle semplici comparse, ha il proprio ruolo nella storia, un puzzle tutto da costruire.”
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Federica, @fede_in_books_land
“Questo è un libro estremamente intelligente, perché ti induce a pensare alla storia, perché ti costringe a pensare alla tua condizione. Esatto: alla “TUA” condizione di lettore nel mondo. E se è vero che la storia insegna, ma noi non impariamo, chi leggerà la storia di questi incredibili bambini imparerà certamente qualcosa in più su se stesso e sul ruolo che ogni singolo individuo può e deve avere nel mondo.”
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Luana, @luanaventi
“Un’opera follemente geniale… rara… solida… per chi non ha paura di trovarsi, attraverso quelle righe, sorridendo e analizzando colpe di una esistenza… che può ancora sperare in un futuro che vada oltre e che sia capace di colmare un vuoto d’essere per adesso invalicabile…”
Rosy, @farfyfiore
“Amen è coinvolgente, ben strutturato, i quattro protagonisti sono indimenticabili e l’amicizia tra di loro più forte di qualunque difficoltà. Si scappa, si combatte, ci si muove tra splendide musiche, terribili personaggi… Insomma c’è da divertirsi tra avventura e grosse manciate di ironia.”
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Gabriele Farina, giornalista, autore del blog Soloparolesparse.
“Uno dei libri più emozionanti che abbia mai letto. Il racconto è ricco di avvenimenti, personaggi, storie personali, descritti con una prosa ironica, a volte pungente, spiritosa e nello stesso tempo in grado di far riflettere profondamente sulla bestialità dell’uomo. L’autore ha reso i personaggi così reali che si ha spesso la percezione di poterli toccare. Io avrei voluto abbracciarli.” Laura, @lauradiflaviano
“Giorgio Polo ha una scrittura appassionante, creativa e vivace, con tocchi deliziosi di ironia (in particolare da segnalare il capitolo intitolato “il capitolo venuto male”) e rimandi a elementi storici del passato, così come del presente.”
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Roberta Usardi per Modulazioni temporali.
“Molti sono gli spunti di riflessione offerti da questa storia nella quale si ritrovano alcuni aspetti della nostra attuale società e si trema al pensiero che le cose narrate possano un giorno davvero accadere. Nonostante questo la lettura è molto scorrevole, piacevole e per così dire “leggera” grazie alla sottile ironia che più volte fa sorridere e che caratterizza l’intero romanzo. Senza dubbio una lettura consigliata” Paola, @nuoveletture
Con grande soddisfazione “Amen” di Giorgio Polo si classifica al primo posto della categoria“Editoria Indipendente” del Premio Letterario Città di Siena, seguito a ruota da “Nomen omen” di Claudia Marras. I due libri sono legati tra loro dalla lunga amicizia dei loro autori e legati alla storia di Edizioni Effetto perché ne hanno profondamente determinato l’inizio e la fortuna. Il Premio, giunto alla sua quinta edizione, era articolato in due Sezioni (Opere Edite e Inedite)…
Giorgio Polo sarà uno degli autori presenti al 14° Festival letterario e solidale di San Bartolomeo e presenterà il suo romanzo “Amen” venerdì 20 dicembre a Monserrato (Cagliari), insieme ad altri 7 autori, dalle 16 alle 20 presso la sala Multimediale del Municipio, piazza Maria Vergine, 1. Il libro più votato del festival sarà premiato sabato 11 gennaio 2020.
ISBN | 9788832195002 |
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Luogo di pubblicazione | Vercelli |
Anno di pubblicazione | Marzo 2019 |
Genere | Narrativa |
Pagine | 266 pagine |
Rilegatura | Cucito filo refe |
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Giorgio Polo nasce a Cagliari nel 1959.
Pittore, regista teatrale e scrittore, da molti anni lavora nel campo sociale utilizzando il teatro e la pittura all’interno di progetti educativi e di solidarietà nei contesti più diversi: dalle scuole nostrane, agli artisti aborigeni, ai bambini di strada del Nicaragua; dalle carceri, ai campi profughi jugoslavi e a quelli palestinesi.
Speranza è solita cibarsi di ricordi, continua ad aggrapparsi alla disfunzione del suo ventricolo sinistro pur di non vivere appieno il presente. Ogni scusa è buona per non fare i conti con le sue incertezze finché, dopo un violento temporale marzolino, ella non rimarrà incantata da una misteriosa sagoma che sembra vivere dentro le pozzanghere. Lui è Vic, giovane dai vestiti di tenebra e dalla pelle di luna, un ragazzo proprio come tutti gli altri, oppure, la soluzione alla paura corroborante che continua a logorare il cuore di Speranza.
Il romanzo si sviluppa tra Ispra, il Santuario di Loreto e Milano tra il medioevo e il secondo dopoguerra: un salto temporale di sei secoli che porterà il lettore dalle lotte tra Visconti e Della Torre per il controllo di Milano, fino alla proclamazione del dogma dell’Assunzione da parte di Pio XII.
1276
È l’alba di un giorno d’estate, l’avanguardia dell’esercito visconteo, costituita da settanta cavalieri eretici sopravvissuti alla crociata indetta contro i Catari, ha ormai oltrepassato Ispera. Oltre una vasta palude li attendono i cavalieri dell’Ordine teutonico alleati dei Torriani. Lo scontro sarà molto sanguinoso e si concluderà al tramonto con una sfida mortale.
1950
Sono cambiati i nomi dei luoghi e di quella battaglia non rimangono tracce. Tuttavia, l’Ombra, un uomo misterioso che vive accanto al vecchio cimitero, continua ad aggirarsi tra ciò che rimane dell’antica palude. La sua presenza e il permanere a Ispra di un nucleo “eretico” scatenerà una nuova lotta che – riprendendo quella tra Visconti e Della Torre – coinvolgerà due nuove fazioni di ispresi. A loro si aggiungeranno nuovi alleati milanesi: tra questi alcuni esponenti della ligera, la malavita meneghina.
Pochi anni dopo lo scoppio della pandemia in Italia, l’esorcista Don Davide viene inviato come parroco nella cittadina abruzzese di Atri, per indagare sulla presunta possessione di Sara, moglie di Aurelio Angiolieri, importante avvocato e parlamentare. Dopo l’esorcismo, uno specchio antico, appartenuto da sempre alla famiglia Angiolieri, si impregna di una strana presenza: chiunque lo osservi vede il proprio riflesso animarsi e gettargli contro peccati e sensi di colpa.
Potrebbe essere opera del diavolo o semplicemente la proiezione del subconscio di chiunque si guardi allo specchio?
Proprio questa domanda finirà per generare conflitto e intrecciare le vite apparentemente slegate dei protagonisti: il Papa, il Segretario di Stato Vaticano, i figli di Sara e Aurelio e l’esorcista stesso, relativista e oppositore della visione dogmatica della Santa Sede.
Boston, Massachusetts. Due preti sono stati uccisi in modo efferato, disumano. La prima vittima ha la schiena scuoiata, mentre la seconda è senza testa, tranciata di netto. Sulle scene del crimine, la Scientifica ha rinvenuto la firma dell’assassino: A.B. A.G. Gli Indiavolati. In calce, una croce capovolta. La Omicidi sospetta un movente satanico, un rituale di magia nera che ha portato alla morte i due religiosi. Ma quelle lettere e quelle parole fanno scattare qualcosa nella mente del capitano David Carlson. Gli Indiavolati non è il nome di una setta satanica, bensì di una band…
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PER L’ANNO 2021 LA CASA EDITRICE HA RICEVUTO DALLA REGIONE PIEMONTE CONTRIBUTI DE MINIMIS GIÀ PUBBLICATI SUL REGISTRO NAZIONALE AIUTI DI STATO
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Cinzia –
Leggere è un piacere…quando hai un neonato un lusso. Ieri mi sono concessa le ore piccole per ultimare il libro di Giorgio Polo. Che dire? Giorgio è uno di quelli che in poche parole o semplici gesti ha la capacità di dire tutto. Sa leggere il mondo come pochi sanno fare, lo sa raccontare in tanti modi e bene, molto bene. Sa ascoltare. Sa accogliere e rispettare i bambini per quello che sono. Sa giocare e si diverte davvero. Sa far ridere e riflettere. Tutto questo e molto altro è Giorgio. Tutto questo è Amen…leggetelo!
Franco Macis –
Il romanzo che ho regalato di più. Quando l’ho finito mi son sentito solo… senza Steve, Fatima e Serenity… e soprattutto senza Gengys… quanto mi sarebbe piaciuto avere un amico come Gengys quando da bambino le prendevo dalle bande di coetanei che presidiavano le strade per arrivare a scuola!
Marco –
In AMEN c’è veramente tanto: una storia complessa, e mai scontata, che una scrittura accuratamente intensa, ritmata, emozionale e, a tratti, molto divertente rende estremamente facile da seguire; il tutto è avvolto da sentimenti profondi quali sopratutto i bambini hanno la capacità di provare ed esprimere con naturalezza disarmante: forse per questo Giorgio Polo ha scelto loro come protagonisti di questo romanzo.
… pura poesia i viaggi onirici che condiscono la trama….
Insomma una splendida opera, fortemente consigliata!!!