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Andrà tutto bene: un mantra che continuavo a ripetermi nella testa, tutti i giorni, più volte al giorno. Ma non ci credevo più nemmeno io.
Stefano è pronto per uscire, rasato di fresco, abito blu e addirittura un papillon in tinta, si avvia deciso ed euforico verso il giorno più importante della sua vita.
Un incontro inaspettato però devierà il corso del suo destino. Chi è quella donna? Come sapeva dove trovarlo e perché lo fa? Grazie a lei, Stefano comincia a ripensare a ciò che è successo negli ultimi due anni. A poco a poco la nube di mistero che avvolge quegli eventi inizia a diradarsi e tutto diventa improvvisamente chiaro.
“Un breve romanzo che lascia senza parole. I capitoli spaziano dal passato, al presente e al futuro ripercorrendo le tappe della vita di Stefano. La narrazione è composta soprattutto da dialoghi, che contribuiscono a renderla ancora più scorrevole. Una storia delicata, veloce ma carica di emozioni molto forti e intense.” Linda e Lisa, @leggendoinsieme
“Ho trovato forte la descrizione, piena, emotivamente coinvolgente. Tutti nella vita affrontiamo o potremmo trovarci di fronte ai dolori che colpiscono il protagonista. Un racconto incalzante che ti spinge a leggere pagina dopo pagina per conoscere insieme a Stefano cosa il destino gli sta proponendo.” Roberta, @_roberta_s
“Il libro, che propone temi attuali e che offre diversi spunti di riflessione, giovane e moderno, scorre piacevole e veloce.” Emanuela, @libraiala
“Trovo che questo libro contenga dei messaggi incredibili, scritto con una grande sensibilità e volto a “toccare” vari stati d’animo dell’essere umano. Mi sento di dire che ristabilisce degli equilibri dentro ognuno di noi.
Ve lo consiglio vivamente. Adatto a tutte le età.” Vittoria, @bookinthegarden
“IL DESTINO NON FA SPOILER” racconta la vita, nel bene e nel male. Racconta di tutti noi.
Un’opera che si apprezza per il suo tratto ermetico iniziale. Una sorta di enigma accompagna la lettura che, seppur breve, in questo modo ti rapisce e ammalia.” Ambra, @amber_reading
ISBN | 9788832195125 |
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Genere | Narrativa |
Pagine | 136 pagine |
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Simone Nasso (Carmagnola, 1993) si è laureato in Psicologia del Lavoro nel 2017 presso l’Università degli Studi di Torino. Da sempre profondo amante del mondo della scrittura e del giornalismo, ha poi conseguito a marzo 2019 un Master in Giornalismo 3.0 all’Unicusano di Roma.
Attualmente scrive per alcune testate giornalistiche sportive e si occupa, più in generale, di comunicazione.
Da gennaio 2019 collabora in qualità di opinionista con l’emittente televisiva Top Planet.
Ha pubblicato nel 2018 con Edizioni Effetto il suo romanzo d’esordio “Non dirmi che è solo un gioco”.
Sedici anni di calcio, di tifo e di vita.
La crescita personale, le emozioni e ti travagli di un bambino che attraversa l’infanzia e l’adolescenza fino a ritrovarsi uomo; accompagnato in tutti quegli anni da una passione travolgente: la Juventus.
Urla, risa, abbracci… Pianti di gioia e dolore…
Un amore che accompagna Mikael dal giorno della sua Prima Comunione: era il 5 maggio 2002.
Quando muore, Ciccitta Lampis lascia la nipote Lia e le figlie Ruth, Ester e Noemi in condizioni economiche difficili. Dopo una lunga riflessione, l’unica soluzione possibile sembra la vendita del numero venti, un edificio lungo la via principale del paese, di proprietà della famiglia da generazioni. Ma l’arrivo di Giorgio Albert da Parigi stravolgerà ogni piano: prima del decesso, Ciccitta ha firmato con lui un contratto di locazione perché possa aprirvi una libreria. La follia del progetto oltraggia tutto il paese: leggono in troppo pochi a Santa Gisa perché possa avere successo.
Sullo sfondo di un piccolo centro del sud ovest sardo, il numero venti si farà crocevia di romanzi e di tradizioni perdute che non solo ricorderanno alle Lampis quanto della loro storia abbiano messo da parte, ma faranno soffiare impetuoso il vento del cambiamento su una comunità che ha dimenticato sé stessa.
A centocinquanta anni dalla nascita di Grazia Deledda, Mezzo giro di velluto omaggia le atmosfere e i personaggi di Canne al vento, raccontando con un tocco di realismo magico il velo sottile che separa la vita e la morte.
Un quadretto famigliare comico e dissacrante.
In un’estate afosa di città, Giulia decide di andare qualche giorno a rilassarsi in un piccolo borgo del Piemonte dove, da bambina, era solita trascorrere l’estate. Ma il soggiorno si rivelerà tutt’altro che rilassante: l’arrivo inaspettato della sorella Federica e di suo figlio Damiano, ma soprattutto quello dell’esuberante nonna (personaggio perfettamente riuscito) sconvolgeranno i piani della protagonista, che si troverà suo malgrado coinvolta in un mistero che affonda le sue radici nel passato di quel paesino apparentemente sereno.
Genova è la città dei dualismi. Basta voltarsi dall’altra parte e il mare diventa monte, il levante ponente e le discese salite.
Una sera un imprenditore genovese si volta dall’altra parte, e la vita diventa morte. Qualche mese più tardi, sua figlia Claudia, che ancora non ha metabolizzato la morte del padre, conosce Alfio, un uomo affascinante, vent’anni più grande di lei. Attratta dalla sua maturità e dal suo carisma, la ragazza si perde in una relazione totalizzante, che la allontana dalla sua città e dai suoi affetti.
Anche Claudia si volta dall’altra parte, e la luce di un presente fatto d’amore e passione si trasforma nell’oscurità di un futuro pieno di bugie, soprusi e violenza. Riuscirà a uscirne?
Una storia vera
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