Non mi chieda chi sono i miei antenati: mi chieda cosa amo della vita. Quanto al resto, sogni finché vuole;
i sogni non hanno peso altrimenti il mondo ne sarebbe stato schiacciato.
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11 febbraio 1951
È la prima domenica della Quaresima ambrosiana: accanto alla chiesa, un macabro ritrovamento riapre le ricerche di Adele.
Da quel giorno, sarà Emma – resa ancor più forte da nuove capacità – a guidare un piccolo esercito alla sua ricerca. Contro di lei ex militari e mercenari a cui si uniranno, ancora una volta, esponenti della ligera, la malavita milanese.
“Otto giorni d’inverno” prosegue la trama iniziata con il romanzo “Nel cuore dell’ombra”, il thriller storico ambienta-to a Ispra e sulle rive del Lago Maggiore tra il 1276 e il 1950.
La lotta serrata di vecchi e nuovi protagonisti contro un feroce nemico, che si manifesterà in una veste inaspettata, si concentrerà in otto giorni.
In questo secondo capitolo della trilogia di Achille Jachetti, un’inedita e pericolosa Ispra sotterranea, una grande villa fortificata, una darsena nascosta e i consueti ambienti della Locanda San Martino, faranno da sfondo a una lotta molto cruenta e allo sviluppo di nuove storie d’amore, in un intreccio costante di mistero, battaglie e sentimenti.
Non mi chieda chi sono i miei antenati: mi chieda cosa amo della vita. Quanto al resto, sogni finché vuole;
i sogni non hanno peso altrimenti il mondo ne sarebbe stato schiacciato.
ISBN | 9788832195835 |
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Anno di pubblicazione | Maggio 2024 |
Genere | Narrativa |
Pagine | 534 pagine |
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Achille Jachetti, milanese di nascita, isprese e walser d’origine, laghee nell’anima, abbandona raramente i percorsi – reali e letterari - tracciati dall’acqua del Ticino che lega il lago Maggiore a Milano e alla sua storia. Da quarant’anni si divide tra scrittura (come copywriter, sceneggiatore e ghostwriter) e fotografia.
Dello stesso autore per Edizioni Effetto “Nel cuore dell’ombra” (2022).
Il romanzo si sviluppa tra Ispra, il Santuario di Loreto e Milano tra il medioevo e il secondo dopoguerra: un salto temporale di sei secoli che porterà il lettore dalle lotte tra Visconti e Della Torre per il controllo di Milano, fino alla proclamazione del dogma dell’Assunzione da parte di Pio XII.
1276
È l’alba di un giorno d’estate, l’avanguardia dell’esercito visconteo, costituita da settanta cavalieri eretici sopravvissuti alla crociata indetta contro i Catari, ha ormai oltrepassato Ispera. Oltre una vasta palude li attendono i cavalieri dell’Ordine teutonico alleati dei Torriani. Lo scontro sarà molto sanguinoso e si concluderà al tramonto con una sfida mortale.
1950
Sono cambiati i nomi dei luoghi e di quella battaglia non rimangono tracce. Tuttavia, l’Ombra, un uomo misterioso che vive accanto al vecchio cimitero, continua ad aggirarsi tra ciò che rimane dell’antica palude. La sua presenza e il permanere a Ispra di un nucleo “eretico” scatenerà una nuova lotta che – riprendendo quella tra Visconti e Della Torre – coinvolgerà due nuove fazioni di ispresi. A loro si aggiungeranno nuovi alleati milanesi: tra questi alcuni esponenti della ligera, la malavita meneghina.
Sedici anni di calcio, di tifo e di vita.
La crescita personale, le emozioni e ti travagli di un bambino che attraversa l’infanzia e l’adolescenza fino a ritrovarsi uomo; accompagnato in tutti quegli anni da una passione travolgente: la Juventus.
Urla, risa, abbracci… Pianti di gioia e dolore…
Un amore che accompagna Mikael dal giorno della sua Prima Comunione: era il 5 maggio 2002.
Andrà tutto bene: un mantra che continuavo a ripetermi nella testa, tutti i giorni, più volte al giorno. Ma non ci credevo più nemmeno io.
Stefano è pronto per uscire, rasato di fresco, abito blu e addirittura un papillon in tinta, si avvia deciso ed euforico verso il giorno più importante della sua vita.
Un incontro inaspettato però devierà il corso del suo destino. Chi è quella donna? Come sapeva dove trovarlo e perché lo fa? Grazie a lei, Stefano comincia a ripensare a ciò che è successo negli ultimi due anni. A poco a poco la nube di mistero che avvolge quegli eventi inizia a diradarsi e tutto diventa improvvisamente chiaro.
Pochi anni dopo lo scoppio della pandemia in Italia, l’esorcista Don Davide viene inviato come parroco nella cittadina abruzzese di Atri, per indagare sulla presunta possessione di Sara, moglie di Aurelio Angiolieri, importante avvocato e parlamentare. Dopo l’esorcismo, uno specchio antico, appartenuto da sempre alla famiglia Angiolieri, si impregna di una strana presenza: chiunque lo osservi vede il proprio riflesso animarsi e gettargli contro peccati e sensi di colpa.
Potrebbe essere opera del diavolo o semplicemente la proiezione del subconscio di chiunque si guardi allo specchio?
Proprio questa domanda finirà per generare conflitto e intrecciare le vite apparentemente slegate dei protagonisti: il Papa, il Segretario di Stato Vaticano, i figli di Sara e Aurelio e l’esorcista stesso, relativista e oppositore della visione dogmatica della Santa Sede.
Matteo è un pittore schivo e solitario, con alle spalle un passato di cui non parla volentieri. Vive di lavori saltuari e ha un’unica amica, Claudia, che lo accetta così com’è, senza fare troppe domande.
Stella è un’ostetrica che si è appena lasciata col suo fidanzato e conduce una vita tranquilla e ordinaria. Ha fin da piccola il dono della premonizione e fa sogni e visioni che regolarmente si avverano. Un giorno Matteo la vede mentre cammina per strada nel centro di Modena. Il colpo di fulmine è immediato e lui la segue per cercare di conoscerla.
Ma quello che a prima vista sembra un incontro casuale, si rivela ben presto un preciso disegno del destino, di cui solo uno dei due è in parte consapevole.
Un destino che affonda le sue origini nella Modena del 1630, flagellata dalla peste e dagli orrori della Santa Inquisizione, quando per una donna essere bella e conoscere i poteri delle erbe mediche significava inevitabilmente avere addosso il “marchio del Diavolo” ed essere additata come strega.
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