Qualcuno è cambiato, qualcuno sopravvive adattandosi.
Altri restano fermi, amanti della propria paura.
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Il locale ha risucchiato molte vite. Si cominciava da adolescenti, imparando presto cosa significa appartenere a un luogo.
Milo, invece, ci arriva a vent’anni: intrappolato nel suo malessere, vive solo attraverso i libri. Le persone, invece, non le capisce.
Per tentare di conoscerle, inizia a lavorare al locale, e lì cresce, si perde. Sperimenta ogni modo per smettere di essere triste, anche i più pericolosi. Incontra una ragazza e pensa di aver trovato la soluzione; incontra un ragazzo curvo e stanco, e crede di poterlo salvare…
Le loro storie s’intrecciano, vissute insieme, sebbene anagraficamente lontane.. Gli anni passano, e non sono più adolescenti, ma sono ancora pieni di rabbia, con domande sospese, frasi fraintese, liti mai avvenute.
Qualcuno è cambiato, qualcuno sopravvive adattandosi.
Altri restano fermi, amanti della propria paura.
Qualcuno è cambiato, qualcuno sopravvive adattandosi.
Altri restano fermi, amanti della propria paura.
ISBN | 9788832195859 |
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ANNO DI PUBBLICAZIONE | Dicembre 2024 |
Genere | Narrativa |
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Anna Landini nasce nella provincia lombarda, quella dove, se sbagli direzione, da Milano ti ritrovi a Varese. Classe 1998, di una sola certezza ha fatto il suo punto fermo: scrivere. Ha studiato, ma ora non studia più. Ha lavorato, ma ora non lavora più. Scrive.
Autrice della newsletter Sproloqui, uno sguardo lucido e disincantato sul mondo di chi lo osserva senza pretese di comprensione, Anna pubblica racconti su riviste italiane e inglesi, esplorando ogni angolo delle parole per costruire storie. Il disordine è il suo primo romanzo completo, frutto di una passione senza compromessi.
Pochi anni dopo lo scoppio della pandemia in Italia, l’esorcista Don Davide viene inviato come parroco nella cittadina abruzzese di Atri, per indagare sulla presunta possessione di Sara, moglie di Aurelio Angiolieri, importante avvocato e parlamentare. Dopo l’esorcismo, uno specchio antico, appartenuto da sempre alla famiglia Angiolieri, si impregna di una strana presenza: chiunque lo osservi vede il proprio riflesso animarsi e gettargli contro peccati e sensi di colpa.
Potrebbe essere opera del diavolo o semplicemente la proiezione del subconscio di chiunque si guardi allo specchio?
Proprio questa domanda finirà per generare conflitto e intrecciare le vite apparentemente slegate dei protagonisti: il Papa, il Segretario di Stato Vaticano, i figli di Sara e Aurelio e l’esorcista stesso, relativista e oppositore della visione dogmatica della Santa Sede.
Sedici anni di calcio, di tifo e di vita.
La crescita personale, le emozioni e ti travagli di un bambino che attraversa l’infanzia e l’adolescenza fino a ritrovarsi uomo; accompagnato in tutti quegli anni da una passione travolgente: la Juventus.
Urla, risa, abbracci… Pianti di gioia e dolore…
Un amore che accompagna Mikael dal giorno della sua Prima Comunione: era il 5 maggio 2002.
Quando muore, Ciccitta Lampis lascia la nipote Lia e le figlie Ruth, Ester e Noemi in condizioni economiche difficili. Dopo una lunga riflessione, l’unica soluzione possibile sembra la vendita del numero venti, un edificio lungo la via principale del paese, di proprietà della famiglia da generazioni. Ma l’arrivo di Giorgio Albert da Parigi stravolgerà ogni piano: prima del decesso, Ciccitta ha firmato con lui un contratto di locazione perché possa aprirvi una libreria. La follia del progetto oltraggia tutto il paese: leggono in troppo pochi a Santa Gisa perché possa avere successo.
Sullo sfondo di un piccolo centro del sud ovest sardo, il numero venti si farà crocevia di romanzi e di tradizioni perdute che non solo ricorderanno alle Lampis quanto della loro storia abbiano messo da parte, ma faranno soffiare impetuoso il vento del cambiamento su una comunità che ha dimenticato sé stessa.
A centocinquanta anni dalla nascita di Grazia Deledda, Mezzo giro di velluto omaggia le atmosfere e i personaggi di Canne al vento, raccontando con un tocco di realismo magico il velo sottile che separa la vita e la morte.
La tranquillità di un piccolo paese della provincia bresciana viene stravolta da un omicidio inquietante e morboso, l’ultimo di una serie.
Ed è quando l’Interpol si presenta alla porta del distretto di Polizia per reclamare informazioni su quel delitto, che l’ispettore capo Filippo Santacroce viene catapultato in una storia via via più tortuosa.
Si tratta davvero di un killer seriale? L’unica certezza è che l’autore delle macabre opere comunica attraverso rompicapi e tatuaggi. Che anche lui si stia nascondendo da qualcuno? E soprattutto, perché vuole proteggere gli investigatori?
Santacroce si troverà quindi proiettato in una storia al di là del tempo e dell’immaginario, il frutto di una programmazione ben precisa iniziata molto tempo prima. Le indagini apriranno squarci su una realtà terribile, una verità paradossale e inverosimile in cui la morte di povere donne è solo il mezzo per arrivare a qualcosa di molto più complesso.
Per risolvere il caso, Santacroce non solo dovrà fare i conti con l’orrore, ma si troverà costretto a indagare su se stesso, sul suo passato e sulle insicurezze che lo attanagliano. E se questo fosse solo l’inizio?
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PER L’ANNO 2021 LA CASA EDITRICE HA RICEVUTO DALLA REGIONE PIEMONTE CONTRIBUTI DE MINIMIS GIÀ PUBBLICATI SUL REGISTRO NAZIONALE AIUTI DI STATO
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